Uno dei magggiori problemi dell’agricoltura moderna, soprattutto in certi settori come quello della frutta, è legato al prezzo troppo basso che viene riconosciuto al produttore, che schiacciato dalle regole del mercato e della concorrenza straniera, spesso non riesce a mantenere la propria attività in maniera ecomomicamente sostenbile. Per affrontare questo problema, ci sono soluzioni che strizzano l’occhio alla tecnologia e che introducono in agricoltura nuovi concetti manageriali e nuovi modi di considerare l’acquisto di un prodotto.

foto rossano panoramaNella calabrese Piana di Sibari conosciamo il vulcanico Osvaldo De Falco, 33 anni, che dopo studi economici a Roma e un periodo di lavoro in campo finanziario a Milano, nel 2015 ha deciso di tornare a Rossano per supportare l’attività agricola del papà Paolo, che coltiva in 30 ettari di terreno agrumi quali arance, clementine, limoni e olive.

foto rossano osvaldoOsvaldo ha contribuito a ridare vigore all’azienda di famiglia grazie ad un progetto finalizzato ad accorciare la filiera, con l’aiuto del digitale, coinvolgendo anche il cliente finale nel monitoraggio dell’intero processo di coltivazione. Grazie alla sua idea, che ha dato vita alla start-up Biorfarm, premiata anche da Google, Osvaldo ha dato vita ad  una community di consumatori ed agricoltori biologici sparsi in tutta Italia e non solo, in una filiera diretta dove i principi ispiratori sono il prezzo equo e il controllo della qualità dei prodotti.

Chi è Osvaldo De Falco? Ecco qui la sua presentazione video:

L’idea di Osvaldo è vincente percè si basa sul coinvolgimento anche emotivo dei consumatori, che grazie ad un semplice click dal cellulare o dal proprio computer possono adottare o regalare l’adozione di una albero da frutto biologico a distanza, seguendo passo passo la crescita fino alla raccolta della frutta che poi si riceve a casa direttamente. Il progetto di Osvaldo è in espansione: al momento conta 12.00 utenti e una ventina di aziende agricole (soprattutto di frutta e olio), ma nella sua idea c’è quella di creare una community sempre più grande, come la più grande azienda agricola del mondo, collegata grazie al digitale e dove il consumatore acquista consapevolmente i prodotti ed è sempre in filo diretto con il produttore, che non avendo intermediari si vede ripagato del proprio lavoro. Il progetto intende anche sostenere soprattutto i piccoli produttori agricoli, i più deboli della filiera agro-alimentare, oltre che salvaguardare la biodiversità, perché tra i prodotti si trovano anche varietà ormai quasi scomparse come ad esempio l’albicocca pellecchiella del Vesuvio.

Guarda la puntata integrale con la storia di Osvaldo De Falco dalla Piana di Sibari:

L’azienda di Osvaldo è dedita alla coltivazione di agrumi, dove la reginetta è, come anche dei cesti più tipici delle feste natalizie, la clementina che nasce da un incrocio particolarmente riuscito. Per saperne di più scopriamo nel breve video sotto i consigli per una sana alimentazione con Francesca Cerami dell’Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo e vediamo la preparazione di una gustosa ricetta a base di costarelle di suino nero con salsa di clementine. Questa profumatissima pallina arancione viene dall’unione tra arancio amaro e mandarino e ha trovato il suo habitat ideale tra le temperature miti e i terreni fertili del Sud Italia, in Calabria in particolare, raccolta da ottobre a febbraio. Buona, salutare e ipocalorica: difficile immaginare un tris più vincente.

foto rossano clementine

La clementina ha il colore intenso del sole al tramonto, dovuto alle elevate quantità carotenoidi potenti antiossidante che aiutano la pelle a prendere il meglio dall’esposizione ai raggi solari, quindi, per tutti quelli che – in montagna o in mari esotici – amano il sole e la tintarella anche d’inverno, le clementine sono un cibo furbissimo.
Grazie alla vitamina C che contiene, è utilissima nel prevenire l’influenza e curarne i primi sintomi; sempre la vitamina C, che agevola l’assorbimento del ferro, la rende un buon alleato in caso di anemia; la ricchezza di potassio tipica di questo frutto dà poi una mano nella prevenzione dei crampi muscolari e dei disturbi legati all’ipertensione, alla depressione e alla stanchezza; carotene e vitamina A proteggono il corpo dagli effetti negativi dei radicali liberi; calcio e fosforo aiutano a combattere l’osteoporosi. E’ utile anche per un buon sonno ristoratore. Il merito di questo potere rilassante va al bromo che le clementine contengono: una sostanza che esercita un potere calmante sul sistema nervoso e può aiutare il riposo notturno, esercitando una lieve ma efficace azione sedativa, da tenere presente se si soffre d’insonnia. Sono particolarmente indicate nelle diete povere di sodio per chi soffre di pressione alta, ma anche, in generale, nelle diete dimagranti: dolci e gustose ma ipocaloriche, rappresentano uno spezzafame ideale.