Oggi sempre più l’agricoltura rappresenta una sfida dove antiche e solide tradizioni vengono rivisitate e affiancate da nuove idee, con protagonisti soprattutto i giovani. Per questo visitiamo Capua, in provincia di Caserta, per conoscere Niccolò Pasca di Magliano che con la famiglia porta avanti un’azienda agricola con oltre 300 anni di storia. Ci troviamo nella Piana del Volturno, un territorio di origine alluvionale costituito in prevalenza dalla bonifica completata nella prima metà del ventesimo secolo, e Niccolò porta avanti un’azienda prevalentemente frutticola ma che ha saputo adattarsi ai mutamenti del settore con una offerta diversificata e innovativa.

Chi è Niccolò Pasca di Magliano? Ecco la sua presentazione:

Dopo aver vissuto per diversi anni a Milano, dove ha studiato e lavorato nel campo finanziario, Niccolò ha deciso di tornare nella sua terra per condurre l’azienda di famiglia e in parte anche per mettere a frutto le sue esperienze professionali nel campo dell’imprenditoria agricola, un ambito dove sempre bisogna sapersi rinnovare per stare al passo con i cambiamenti del mercato e con le caratteristiche della concorrenza, sempre più agguerrita.

L’azienda di Niccolò è di circa 60 ettari e vi si coltivano frutta, vino, olio e ortaggi. L’azienda è attiva anche come agriturismo e fattoria didattica, un modo per avvicinare di più i consumatori alla conoscenza della terra e dei suoi prodotti.

La frutta di stagione viene raccolta al giusto grado di maturazione per essere trasformata in succhi con una percentuale di frutta superiore al 70%: una produzione a km 0 che garantisce il controllo dell’intera filiera con la selezione a monte della materia prima migliore e rigorosamente raccolta a mano. Presentata in un brand elegante, Niccolò ha saputo dare ai frutti spesso bistrattati della sua terra, una nuova linfa anche grazie alla continua ricerca di nuove ricette e ingredienti, come lo zenzero o il succo d’uva.

Ma Niccolò ha voluto anche contribuire ad educare il consumatore verso un acquisto consapevole della frutta e verdura di stagione garantendo l’origine certa dei prodotti: da pochi anni realizza un progetto di distribuzione diretta ai consumatori che possono ordinano la cassetta di ortaggi e frutta di stagione, che vengono prenotati via cellulare con un semplice messaggio, a seguito della notifica da parte dell’azienda di Niccolò che avvisa tutti i clienti interessati su quali sono i prodotti della settimana che si possono ordinare e ricevere direttamente a casa.

Guarda la puntata integrale dedicata alla storia di Niccolò e alla sua stupenda masseria Giosole immersa nel verde della Piana del Volturno:

Tra i vari frutti che Niccolò coltiva, scopriamo di più sulla pesca, originaria della Cina. Contiene numerosi antiossidanti: beta-carotene, luteina, zeaxantina, gli acidi organici (abbondante l’acido caffeico, ma anche acido citrico, acido malico, acido clorogenico e acido tartarico) e diverse sostanze aromatiche. Nella buccia sono presenti composti fenolici ed è significativo sottolineare come la pesca sia un frutto poco calorico (100 grammi di polpa fresca apportano circa 40 calorie) e abbia un basso indice glicemico. Grazie all’abbondante quantità di acqua, ma anche per via del ricco contenuto di potassio che regola l’equilibrio dei fluidi corporei, la pesca è certamente uno tra i migliori frutti ad azione diuretica e depurativa. Infatti, stimola la funzionalità epatica e renale dell’organismo. Inoltre, il potassio è anche di fondamentale importanza per l’apparato cardiocircolatorio, perché ha proprietà vasodilatatrici, ovvero è in grado di rilassare la parete dei vasi sanguigni permettendo un maggiore afflusso di sangue. E’ utile per chi ha problemi di circolazione e, in modo particolare, in caso di ipertensione. A livello cardiocircolatorio, i composti fenolici presenti nella buccia della pesca sono in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo, aumentando invece quello buono. La pesca svolge un’importante azione rimineralizzante e ricostituente, grazie al ricco contenuto di minerali, utile soprattutto d’estate. Infatti quando salgono le temperature e aumenta la sudorazione, capita di perdere molti liquidi e sostanze preziose, che devono necessariamente essere reintegrati attraverso l’alimentazione. Anche l’azione benefica svolta dalla pesca sull’apparato digerente è importante: è facilmente digeribile in quanto in grado di stimolare la secrezione dei succhi gastrici ed è consigliata quindi in tutti i casi di disturbi dell’apparato digerente e ancora, i buon contenuto di fibra regola la motilità intestinale favorendo la regolarità intestinale. La presenza di una buona quantità di vitamina C fa sì che la pesca sia di enorme sostegno al sistema immunitario, che viene potenziato nella sua attività di difesa da agenti patogeni esterni. Infine la pesca è un frutto molto ricco di sostanze antiossidanti, caratteristica che la rende fondamentale nel contrastare lo stress ossidativo che deriva dall’azione dei radicali liberi. In altre parole, essa rallenta l’invecchiamento cellulare e contribuisce alla prevenzione di diverse patologie croniche, anche gravi. In tal senso i polifenoli sembrano particolarmente utili nell’inibire le cellule cancerogene del tumore al seno.

La pesca è un frutto delizioso già al naturale, in macedonia, frullati o anche in insalata. Non mancano poi marmellate e dolci: e si adattano bene ad alcuni secondi a base di pesce e di carne; in tal senso i migliori abbinamenti sono con gli arrosti, stufati e pesce azzurro. Vediamo qui una gustosa ricetta: