Nella seconda pianura più grande d’Italia, il Tavoliere delle Puglie, conosciamo a Foggia Matteo di Carlo, 28 anni, e con studi di agraria alle spalle. Matteo ha sempre desiderato fare l’imprenditore e, partito nel 2014 con una produzione di soli 10 ettari di cavolo broccolo, oggi conduce circa 500 ettari di terreno destinato a colture intensive quali asparagi, cavolfiore, broccoli e spinaci. Per lui l’agricoltura oggi deve necessariamente andare di paro passo con la digitalizzazione, uno strumento ricco di immense potenzialità in grado di affiancare l’agricoltore nel controllo di tutte le attività.

Chi è Matteo Di Carlo? Scopriamolo nel breve video:

Nella sua azienda Matteo grazie ad un sistema informatizzato e integrato con guide satellitari, tiene sotto controllo l’intera gestione del ciclo produttivo in maniera capillare e precisa: dalla parcellizzazione in lotti, alla semina, al controllo delle attrezzature, all’irrigazione e concimazione, in modo da razionalizzare le risorse e contenere i costi di produzione.

 

 

Con Matteo scopriamo cos’è oggi l’agricoltura 4.0, che si basa sulla interconnessione tra sistemi fisici (trattori, macchine, satelliti, sensori) e sistemi informatici. La nuova frontiera è l’internet of farming che mette in comunicazione i vari strumenti dell’azienda agricola per ottimizzare gli interventi, avere previsioni, capire lo stato delle coltivazioni ed è una unione dell’agricoltura di precisione, che prevede l’utilizzo dell’elettronica applicata alle macchine agricole per diminuire gli input come fertilizzanti, fitofarmaci, acqua e sementi e aumentare le rese diminuendo gli sprechi, e l’agricoltura digitale che applica l’informatica e la sensoristica alle macchine per acquisire dati e gestirli per creare modelli.

La vicenda imprenditoriale di Matteo si ambienta in una delle più estese province d’Italia e una delle più importanti dal punto di vista delle produzione orticola: Foggia, che detiene un ruolo chiave per l’agricoltura dell’intera regione pugliese. Con una superficie investita ad ortaggi pari a circa 105 mila ettari, questo territorio è caratterizzato da una privilegiata condizione pedo-climatica e una forte tradizione orticola che consentono la specializzazione per un’ampia gamma di specie, con elevati livelli sia produttivi che qualitativi. Qui è fondamentale, per essere competitivi ed efficaci sul mercato, far convivere queste tradizionali coltivazioni con le sfide della modernità, grazie proprio alla digitalizzazione informatica applicata in agricoltura.

La storia di Matteo Di Carlo dalla fertile pianura pugliese qui nella puntata integrale:

Gli ortaggi sono elementi essenziali della Dieta Mediterranea e tra i tanti ortaggi che coltiva Matteo vediamo qui una gustosa ricetta con tre diverse consistenze di broccoli, ma prima scopriamo i loro benefici per la nostra salute: i broccoli sono ricchi di sali minerali, vitamine e fibre. Inoltre hanno proprietà antitumorali, rinforzano il sistema immunitario e sono antiossidanti. Si tratta di un ortaggio che si consuma soprattutto durante la stagione invernale ed è apprezzato per il notevole contenuto di vitamine. Ottimi come antiossidante, ha anche notevoli proprietà depurative ed emollienti.

I broccoli inoltre contengono fibra alimentare, sali minerali tra cui: calcio, ferro fosforo e potassio, oltre alle vitamine A, B1, B2, vitamina C e vitamina K. Sono anche ricchi di fitonutrienti come il sulforafano e flavonoidi tra cui beta-carotene e luteina che svolgono un’azione protettiva su colon, prostata, mammella, vescica e pancreas. Aiutano a purificare l’organismo, sono depurativi, aiutano ad eliminare le tossine e le scorie in eccesso: grazie all’elevato contenuto di acqua, stimolano la diuresi combattendo così anche la ritenzione idrica e gli accumuli adiposi. Grazie al beta carotene e al contenuto di sulforafano i broccoli sono dei validi alleati contro i tumori: il sulforafano previene la crescita di cellule cancerogene e ne limita la loro riproduzione all’interno del nostro organismo. Prevenendo soprattutto tumori all’intestino, ai polmoni e al seno. La quantità di grassi apportata dai broccoli è assolutamente trascurabile, questo vantaggio dovrebbe essere attentamente preservato scegliendo condimenti leggeri. Interessante è anche la concentrazione di polifenoli, molecole antiossidanti che proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Come per la maggior parte degli ortaggi il modo migliore di consumarli è, coma già detto, crudi o al vapore conditi solo con un po’ di olio extravergine di oliva e succo di limone, che migliora la bio-disponibilità del ferro vegetale.